La droga che si compra online

Oltre al mondo web già conosciuto, esiste un mondo parallelo chiamato “Dark Net”, la cui grandezza, secondo una stima di dieci anni fa, è di circa 500 volte più grande rispetto al world wide web conosciuto. Oggi la sua estensione è inestimabile.

In questo mondo parallelo oscuro e difficile da raggiungere, è nato “Silk Road”, una piazza aperta a tutte le ore per lo spaccio di droga ed una moltitudine di altri traffici illeciti (abiti contraffatti, medicine, sostanze dopanti, passaporti falsi, materiale pornografico).

Qui i pusher operano impuniti, nella piena anonimità, e vengono definiti dal creatore del sito (tale “Dread Pirate Roberts”) come “eroi”. Il sito è strutturato come qualsiasi altro sito di vendita online. Appaiono foto dei prodotti, recensioni degli utenti, prezzi e tempi di consegna.

Sono disponibili più di 4.400 droghe diverse. La maggior parte di esse sono prodotte “artigianalmente” cosa che aumenta il pericolo di combinazioni mortali ed imprevedibili dei componenti.

Come detto in precedenza, questo mondo sommerso e senza regole non è facilmente raggiungibile. Se si cerca il sito sui normali server, esso non appare. Per entrare in questo mondo parallelo bisogna sfruttare i meccanismi dell’onion routing, cioè delle reti a cipolla. Il software più conosciuto per farlo attualmente si chiama Tor.

Tor è un network composto di tunnel virtuali che permette alle persone di aumentare la loro privacy e sicurezza su internet. Fu sviluppato inizialmente per la Marina degli Stati Uniti con lo scopo di proteggere le comunicazioni governative. La sua attività è completamente lecita e dietro a Tor non ci sono organizzazioni criminali come si potrebbe pensare, ma enti ben conosciute! Pare infatti che nel 2004 esso sia stato finanziato da Electronic Frontier Foundation, un’associazione no profit che difende la libertà di parola sul web, nel 2007 da Human Rights Watch, dal 2007 al 2011 da Google e infine nel 2012 dalla Broadcasting Board of Governors.

Dunque per scambiarsi informazioni riservate, aggirare la censura e fare acquisti illeciti, tutti usano questo software gratuito che alletta le masse con la promessa di completa anonimità. Commettere atti nocivi e illegali senza doversene assumere la responsabilità.

Nessuna meraviglia del fatto che abbia un tale successo. Ma tutte quelle persone che muoiono per mix letali comprati online? Tutte quelle che sviluppano dipendenze terribili dalle quali non riescono più ad uscire? Chi si prende la responsabilità di queste conseguenze?

I gestori del sito invocano la “libertà” per giustificare lo spaccio di droga e dichiarano bandita la vendita di: “qualsiasi cosa il cui scopo è quello di nuocere o frodare come carte di credito rubate, assassini e armi di distruzione di massa.”

E i danni causati dalle droghe?

4.400 è un gran numero di sostanze che vengono distribuite in tutto il mondo!

Anche i pagamenti sono anonimi. Avvengono con Bitcoin, una moneta elettronica che non lascia traccia. Il sito opera dal febbraio 2011 e per ora pare uno dei canali che va per la maggiore, vista la comodità e i rischi molto ridotti.

Nel luglio scorso luglio un’operazione congiunta della polizia americana e olandese aveva portato alla chiusura di Alphabay e Hansa, due dei più grandi mercati sul darknet. Al momento rimangono tuttavia ancora attive altre 14 piattaforme per la vendita di sostanze stupefacenti online.

Il programma di prevenzione Narconon è un’arma che può sconfiggere droga e alcol, ovunque siano venduti, tramite l’educazione.


Fonti:

AUTORE

Ugo Ferrando

Nel 1974 ha introdotto i metodi di miglioramento sociale di L. Ron Hubbard in Italia e da oltre un quarto di secolo è il portavoce del Narconon Sud Europa.

NARCONON PIEMONTE

PREVENZIONE ALLA DROGA E RECUPERO DALLA TOSSICODIPENDENZA