Il primo passo
Federico ricorda il suo primo passo nel percorso di riabilitazione del Narconon: l’astinenza; quella che oggi è la sua missione al centro del Piemonte.

“In questi giorni mi è spesso capitato di scorrere immagini, nella mente, riguardo il mio periodo in astinenza che risale ai primi di febbraio.
Avviene in modo del tutto naturale nei rari momenti di paura che abbiamo nei turni di astinenza, ai ragazzi giunti da poco al centro che affrontano il primo periodo di distacco dalle sostanze stupefacenti.
È un’attività estramamente delicata che richiede attenzione, comprensione, precisione, controllo.Tutte qualità che le sostanze tossiche annullano e che fortunatamente si riacquisiscono e riscoprono durante il programma.
Con sacrificio, dedizione, lavoro e tempo ognuno di noi può liberarsi dalle droghe, passando attraverso il periodo di astinenza senza l’utilizzo di alcun farmaco.
Tutto ciò è possibile, ne sono io la testimonianza come i miei compagni del centro. Vederli tutti i giorni mi da la forza di recarmi in astinenza a combattere al fianco dei nuovi arrivati.
Oggi nei corridoio e attorno a me vedo tanti ragazzi che ho aiutato a superare questo periodo delicato; questo è il mio più grande successo.
Vederli sorridenti e focalizzati ognuno nella propria parte del programma mi fa stare bene e mi appaga ed aumenta la riconoscenza nei confronti di chi mi ha portato qui al centro e che mi ha aiutato a superare la mia astinenza.
“A volte è dura ma tutto ciò mi da la spinta e la forza di proseguire verso la mia libertà.”
A volte è dura ma tutto ciò mi da la spinta e la forza di proseguire verso la mia libertà. Un saluto ed un abbraccio a tutti.”
Federico, Ospite Narconon Piemonte