I cinque tratti di comportamento più comuni di un tossicodipendente

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Il comportamento di un tossicodipendente è sconcertante, frustrante, spaventoso e triste. Il potere delle sostanze che creano dipendenza è così forte che molte persone ne sono sopraffatte. Le loro azioni, i loro discorsi e la loro bugie sono dettate dalla necessità di avere la loro droga preferita, ma coloro che li conoscono e li amano non sono in grado di capire perché agiscano in quel modo. Se non ti rendi conto che dietro allo strano, violento e criminale comportamento che stai guardando c’è l’uso di droghe o alcol, il mistero può continuare per anni.

Alcune persone, pur essendo dipendenti da droghe o alcol, continuano a lavorare o a tenere il loro posto nella società, ma la tensione appare da qualche parte e spesso appare in famiglia. Così, mogli, figli, fratelli e genitori vedono il peggio del loro comportamento, mentre i colleghi o gli amici possono pensare che le cose vadano bene, almeno per un po’. Quando qualcuno che ami è dipendente da droghe o alcol, la verità è molto difficile da affrontare, ma non sei solo in questo periodo difficile, quando la persona che ami è cambiata in peggio nel carattere e nel comportamento. Questo elenco ti servirà per aiutarti a separare i fatti dalla fantasia. Una volta che sai cosa sta succedendo, è possibile prendere decisioni migliori e intraprendere le azioni giuste.

1. Un tossicodipendente mente

Deve dire bugie per ingannare la gente su dove è stato davvero quando è uscito per comprare e usare droghe o alcol. Deve mentire su dove son finiti tutti i soldi. Con più sente il bisogno di droga, con più è probabile che menta. Quando ti sei fidato di una persona per anni e poi comincia mentire, è molto difficile metter da parte quella fiducia. Famiglia e amici possono essere ingannati per anni da un abile bugiardo, ma per tutto questo tempo, lui si distrugge lentamente. Se il comportamento di una persona cambia notevolmente e le spiegazioni in realtà non tornano, devi contare sul tuo buon senso. Se quello che ti dice non ha senso, allora probabilmente c’è una buona ragione: sei stato imbrogliato. Magari puoi controllare alcune delle storie che ti racconta, probabilmente non la maggior parte. Non avrai modo di sapere se qualcuno effettivamente ha aspirato la benzina dal serbatoio dell’auto, ma gli dai subito venti euro per il rifornimento. C’è una pista d’indagine, comunque: queste cose strane continuano a succedere proprio a lui. A poco a poco, la sua vita sprofonda nel caos, camuffato da queste menzogne.

2. Un tossicodipendente manipola

A meno che non siano dipendenti loro stessi, i familiari e gli amici intimi di un tossicodipendente vogliono veramente che lui stia bene e sia felice. Cercano di favorire le buone decisioni, ma il loro caro è su una strada molto distruttiva. Il fascino della droga è così potente che lui ne sente la necessità per far passare un altro giorno, per non sentirsi disperato nei dolori dell’astinenza. Così manipola chi ama di più. Droghe come gli oppiacei, l’alcool, le metanfetamine, la cocaina, l’eroina e perfino la marijuana possono cambiare una persona che è stata amorevole e aperta con la sua famiglia in un tipo che manipola tutti in modo che lo lascino continuare l’uso di droga. Con l’amore nei cuori, la famiglia e gli amici intimi cercano di convincere il loro caro di smettere con queste sostanze mortali, di andare in un centro di riabilitazione.

La sua risposta?

È tutto sotto controllo."

Posso smettere quando voglio.

Sei geloso perché riesco a divertirmi e tu no.

Tu non vuoi che io mi diverta.

È colpa tua se sono così.

Non ci provi nemmeno a capire come mi sento.

Non diresti così se mi amassi.

E molti, molti altri esempi di questo tipo…

Forse il tipo più terribile di manipolazione avviene tra marito e moglie o tra fidanzati. Quando è stato sorpreso con la droga, il tossicodipendente prometterà di comportarsi bene, magari di cominciare ad andare in chiesa, di trovarsi un lavoro e a smettere di frequentare gli spacciatori o altri tossicodipendenti. Se si crede alle promesse, si lascia la pressione. Si lascia che il tossicodipendente torni a in casa e si fa marcia indietro per averlo messo fuori. Non appena la pressione è finita, il tossicodipendente se ne starà buono e affettuoso per un po’, fino alla prossima abbuffata di droga o alcol. Poi tutte le scommesse sono possibili. Un tossicodipendente potrebbe telefonare nel cuore della notte, piangendo e professando amore, chiedendo di vedere l’amato o l’amata un’altra volta soltanto, ma nell’incontro che segue chiederà dei soldi “solo per mangiare” e quindi sparirà. Il denaro finisce invece nelle droghe. Tutta una manipolazione. Purtroppo, questa manipolazione continua per mesi o anni senza che vi sia alcun cambiamento nel comportamento. Quando tutti i preziosi sono spariti e i bambini sono in pericolo, il coniuge sobrio trasloca o cambia le serrature. La triste verità è che quando una persona è tossicodipendente o alcolizzata non si può dar credito alle sue promesse. Sono solo manipolazioni.

3. Un tossicodipendente commette crimini

Ciò non vale per tutti i tossicodipendenti, ma è tipico per una persona che è stata dipendente per un tempo considerevole. Alla fine, i soldi finiscono. Si è impegnato o ha venduto tutto quello che aveva di valore. Deve dei soldi agli amici e ai familiari. Non ha più risorse, ma deve assolutamente procurarsi la droga. A questo punto, molte persone inizieranno commettere crimini. Quelli più comuni sono la vendita o la produzione di droghe. Sono anche comuni il furto, la rapina, il furto di identità, il furto di carte di credito, i furti d’auto, ecc. Un tossicodipendente può rubare oggetti dal posto di lavoro e impegnarli o venderli. Qualcuno con accesso al denaro contante lo può sottrarre. Molti tossicodipendenti rubano oggetti dalle case di famiglia o degli amici. Quando una persona è dipendente da farmaci, i reati possono essere un po’ diversi. Può visitare più medici per ottenere le prescrizioni che gl’interessano o può falsificare le ricette. Ovviamente, ci sono tossicodipendenti che guidano in stato di ebbrezza. Inoltre, alcune droghe cambiano la personalità rendendo il tossicodipendente paranoico o più violento risultando in aggressione o violenza domestica. Purtroppo, alcune droghe riducono così tanto il senso del rispetto di sé che il tossicodipendente potrà prostituirsi o fare qualsiasi altra attività degradata che segnerà il suo futuro.

4. Un tossicodipendente incolpa gli altri.

Irresponsabilità è il nome del gioco di un tossicodipendente. Anche se che una tale persona può aver vissuto precedentemente la vita come individuo altamente responsabile, la tossicodipendenza farà sparire questa qualità. Qualunque cosa accada non è mai colpa sua. Se viene licenziato da un lavoro, è colpa del boss che lo ha preso di mira ingiustamente. Se ha un incidente d’auto, tutta la colpa era di qualcun altro. Se non riesce in qualche attività, incolperà i colleghi o chi gli è vicino.La famiglia si rivolge a lui perché si prenda cura dei bambini e della moglie, prega perché ottenga un lavoro, prega perché smetta di usare droghe e così via. Anche se volesse, la dipendenza è più potente e lui farà ciò che dice il suo spacciatore e i suoi amici che fanno uso di stupefacenti. A questo punto è urgente che si riabiliti, così da avere più potere della droga.

5. È molto probabile che un tossicodipendente diventi violento

È tragico, ma il vizio di un tossicodipendente può anche assumere forme violente e ingiuriose. Con il pensiero delirante comune alla maggior parte dei tossicodipendenti, può percepire quelli intorno a lui come una minaccia, un pericolo o un danno. Mentre incolpa gli altri, li può anche attaccare fisicamente, mentalmente o emotivamente. Il coniuge di un tossicodipendente molto spesso è il bersaglio sia della colpa e sia delle offese: “Non fai niente di buono”, “Non sei di alcun aiuto”. L’offesa mentale ed emotiva viene diretta al coniuge per arrestare completamente ogni possibilità che questo ha di combattere efficacemente il vero problema: la dipendenza. È molto comune per il coniuge o per il partner essere costretti alla sottomissione, spesso anche per anni. Certo, la violenza fisica è una possibilità molto reale. Violenza verso i coniugi, i figli, i genitori anziani e in particolare verso quelle persone che non possono ribellarsi a questi comportamenti sconsiderati. Non importa da quale droga la persona sia dipendente: la necessità di drogarsi è una compulsione più forte. Se questa non fosse più grande e più potente della sua volontà, non sarebbe dipendente. In qualsiasi momento potrebbe smettere di usare droghe per sempre e cominciare a mettere a posto la sua vita.

C’è speranza, tuttavia…

In tutta questa tragica e caotica situazione, però, c’è un raggio di speranza. Riabilitazione e recupero sono possibili. Quando una persona termina un programma di riabilitazione efficace e supera la sua necessità per le droghe o per l’alcol, si può vederla di nuovo tornare brillante, attenta e responsabile. È possibile recuperare l’interesse per la vita e la perdita del desiderio ossessivo di droga o alcol. Non tutti i programmi si concentrano sul portare queste modifiche al comportamento di una persona. Molti programmi danno al tossicodipendente metadone, Suboxone, antidepressivi o ansiolitici. Sostituire una droga con un’altra, anche se sotto forma di farmaco medicinale, non è l’unico metodo di riabilitazione, per fortuna.

Il programma Narconon apporta forti competenze di vita in modo che una persona possa avere successo nella sua vita futura. Non solo non ci sono farmaci somministrati come parte del programma di riabilitazione Narconon, c’è un passo del programma dedicato a un metodo sano di disintossicazione del corpo da vecchi residui di droga. Questo aiuta la chiarezza di pensiero e riduce o può eliminare le voglie ossessive di droga o di alcol. Un altro importante passo del programma offre un modo innovativo per riprendersi dai traumi del passato e ritrovare una nuova percezione nitida del presente. Una persona procede attraverso le varie fasi con il proprio passo. La cosa più importante per chi lo frequenta è recuperare le competenze di cui ha bisogno per costruire una nuova vita sobria e riparare i suoi rapporti affettivi con la famiglia e gli amici intimi. Questo è l’obiettivo del programma Narconon: un obiettivo che è stato raggiunto con successo da mezzo secolo.

AUTORE

Ugo Ferrando

Nel 1974 ha introdotto i metodi di miglioramento sociale di L. Ron Hubbard in Italia e da oltre un quarto di secolo è il portavoce del Narconon Sud Europa.

NARCONON PIEMONTE

PREVENZIONE ALLA DROGA E RECUPERO DALLA TOSSICODIPENDENZA