La bestia

La porta delle droghe, spesso, si apre quando ancora si è giovani; senza la conoscenza specifica del soggetto e dei danni che genera. Così gli anni passano e se non si è posto fine a questa orrenda abitudidine, si aprono altre porte: quelle dell'inferno in terra.

“Iniziava tutto circa 18 anni fa con un tiro di canna. Mi sembrava si fosse aperta la porta del paradiso e invece era l'inizio di un incubo che finisce con la cocaina. Giorno dopo giorno ero sempre più dentro e non mi rendevo conto dei danni che stavo causando a me, alla mia famiglia, alla mia fidanzata.

Lentamente mi sono trovato a combattere con quella bestia, senza riuscire a liberarmene.

“Così ho deciso di venire al Narconon Piemonte ed ora sono una persona nuova.”

Così ho deciso di venire al Narconon Piemonte ed ora sono una persona nuova. L'astinenza è stata dura, ma ho trovato una persona speciale, Fabio, con cui ho condiviso gran parte del programma; compagno di camera e di percorso, oltre che grande amico.

A seguire poi le emozioni dei procedimenti e la parte di etica dove sono riuscito a comunicare con la mia famiglia. Non ho trattenuto le lacrime per l'emozione di quello che ho detto loro da persona lucida e sana. Sono arrivato a ripristinare i valori personali passando attraverso ad ansie, lacrime e rivivendo momenti brutti del passato e ho capito i danni commessi a me, alla mia famiglia e le persone a me care.

Infine le condizioni personali, importanti tanto quanto ogni parte del programma. Per me hanno segnato un tassello importante anzi fondamentale in quanto sono tornato la persona buona che ero circa 18 anni fa, con il carattere che serve ad un uomo per costruire un futuro importante.

Sono certo che fuori è una giungla, ma ora ho le armi per combattere.

Grazie Narconon!”

Marco, Ospite Narconon Piemonte