Smetto quando voglio!

Mi chiamo Enrico, sono un ex-tossicodipendente e da diversi anni dedico la mia vita facendo attività di prevenzione nelle scuole italiane. Ho parlato di droga e alcol con più di 100.000 giovani, negli ultimi anni, nel programma Narconon di prevenzione.

Io penso che il problema della tossicodipendenza stia nella cultura. I giovani ricevono continuamente messaggi che dicono: “Le canne non fanno male!”—“Causano meno danni delle sigarette!”—“Sono naturali!”—“Smetti quando vuoi, non creano dipendenza!”. 

Proviamo a ragionare un attimo. Come si prepara una canna? Prendiamo il tabacco contenuto in una sigaretta. Lo mischiamo con l’hashish e poi ricostruiamo la sigaretta. Però, questa volta non mettiamo il filtro, ma lo sostituiamo con un cartoncino arrotolato. Ad esempio mezzo biglietto dell’autobus. Quindi, è come fumare senza filtro, questo perché chi fuma la canna vuole fare arrivare più fumo possibile nei polmoni. Non vuole che parte del “fumo” si fermi in un filtro. Quindi sorge una domanda: La sigaretta te la fumi comunque o no? Come è possibile che faccia meno male della sigaretta? Anche se non aggiungi l’hashish ti stai comunque fumando una sigaretta, per giunta senza filtro.

Io fumo canne, non sono mica un tossicodipendente”—“Lhashish è una droga leggera; non fa così male come la cocaina, eroina e pastiglie varie”—“Lo fanno tutti”. È vero che chi fuma canne non necessariamente inizia ad assumere altre droghe, ma è altrettanto vero che chi usa altre droghe “pesanti” ha iniziato fumando canne. Ti garantisco una cosa: la maggior parte di chi usa droghe “pesanti”, quando fumava canne avrebbe giurato che non sarebbe mai e poi mai passato ad usare droghe “pesanti”.

Gli spienelli non creano dipendenza?

Hai mai provato ad essere in compagnia di ragazzi che sono abituati a fumare canne tutti i giorni, una sera che non hanno da fumare? Provare per credere! Non ride e non scherza nessuno, sono nervosi e difficilmente accettano l’idea di non fumare quella sera. Se ne vanno in giro a cercare hashish e sino a quando non lo trovano restano introversi, depressi e apatici. Questa non è un’astinenza?

Il problema è radicato nella cultura. In ciò che noi insegniamo loro.

Enrico

AUTORE

Ugo Ferrando

Nel 1974 ha introdotto i metodi di miglioramento sociale di L. Ron Hubbard in Italia e da oltre un quarto di secolo è il portavoce del Narconon Sud Europa.

NARCONON PIEMONTE

PREVENZIONE ALLA DROGA E RECUPERO DALLA TOSSICODIPENDENZA